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sabato 16 luglio 2011

C'era una volta il nostro orticello...

Maggio 2009 - Non sapevamo da dove cominciare
Acquistare il nostro terreno in campagna è stata una delle cose più meravigliose che ci siano mai capitate nella vita. Non perché la nostra vita sia triste o insignificante, ma proprio perché l'orto rappresenta per noi il nostro legame con la natura, con gli elementi e con l'energia.
Lo abbiamo trovato dopo una lunga ricerca. Ne avevamo visti tanti di terreni: scoscesi, sperduti, incolti e abbandonati. Di fatto, anche il nostro era abbandonato ed era diventato un intrigo di rovi da cui ogni tanto spuntavano le chiome disordinate degli ulivi, dei noci e degli alberi da frutto. Ma noi ci siamo innamorati subito di quel luogo ameno circondato da altri terreni, custoditi gelosamente da vecchietti simpatici e curiosi, talvolta anche impiccioni. Sono loro che ci hanno insegnato quasi tutto.
E proprio perché la loro coscenza e le loro fatiche non devono andare perdute, noi le condividiamo con voi, lettori, se vorrete lasciarvi trasportare da questo viaggio che sa di terra, di sole, di profumo di olio e di basilico fresco.
E cosa c'è di meglio per condire i nostri semini di pomodoro?

Giugno 2011 - L'orto e l'uliveto

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